Federazione Italiana Mercanti d'Arte

Paesaggio boschivo con viandanti e borgo in lontananza

Jan Looten (Amsterdam, 1618 - Inghilterra 1681)

Jan Looten
(Amsterdam, 1618 - Inghilterra 1681)

"Paesaggio boschivo con viandanti e borgo in lontananza"

Olio su tela
Antica cornice dorata
Tela cm. 100 x 120
Cornice 117 x 134

Provenienza: Sotheby's, Old Master and Paintings, Amsterdam 7.11.2000 (lotto 28)

Il dipinto è corredato da una perizia scritta della prof.ssa di Raffaella Colace

Questo importante dipinto su tela di grandi dimensioni è un bellissimo esempio dell'arte di Jan  Looten, pittore olandese contemporaneo di Jacob Van Ruisdael e Meindert Hobbema, dai quali subisce una forte influenza.

Fin dal 1660 la sua attività si svolge ad Amsterdam (poi l'artista si trasferì in Inghilterra dove ebbe un grande successo), città che accanto ad Harlem era uno dei centri più importanti per la pittura di paesaggio, sempre più caratterizzata in senso naturale e rivolta alla resa di effetti atmosferici e tonali che assai bene si esprimono nella rappresentazione di luminose marine e paesaggi boschivi

Looten predilige questi ultimi e li rappresenta con scorci di sottobosco illuminati da una luce solare piena e forte che squarcia l'ombra raggiungendo suggestivi effetti di contrasto.
A connotare particolarmente i quadri dell'artista sono gli alberi snelli lungo sentieri che corrono verso il cuore della foresta gettando lunghe ombre sul terreno e tagliando le loro fronde mosse dal vento contro un cielo azzurro percorso da nubi bianche e spumose.
Altrettanto ricorrenti, la vegetazione secca, i tronchi spezzati e le grosse radici che quasi sempre compaiono in primo piano, dando un senso di selvaggio incolto: una natura solitaria e inesplorata quella di Looten, che accoglie pochi personaggi, qualche cacciatore o viandante, silenziose presenze umane entro una natura maestosa.
Lo splendido dipinto qui esaminato, rappresenta molto bene tutti questi elementi stilistici, offrendoci anche un saggio della raffinata perizia tecnica dell'artista nella descrizione dei particolari, le forme più diverse degli alberi della vegetazione, le fronde puntinate di tocchi di luce, il piccolo villaggio in lontananza reso in punta di pennello. Tutto attraverso una pittura liscia e compatta ed una tavolozza giocata sui timbri verdi, grigi, gialli e blu.

Un occhio analitico tipicamente nordico, che si concilia perfettamente con il senso arioso della veduta e dal suo punto di vista rialzato coglie lontananze dove, in una vallata aperta pare acquietarsi e distendersi il drammatico groviglio di luce nella vegetazione del bosco e la visione nitida dei primi piani lascia il posto ad effetti di dissolvenza.

Al di là dei singoli elementi figurativi è comunque il senso di profondità e lo spartito luministico che davvero colpiscono in questo paesaggio, reale e surreale al tempo stesso.

Nel catalogo delle opere pubbliche di Looten, considerato a buona ragione uno dei paesaggisti più interessanti presenti ad Amsterdam nella metà del Seicento, si possono trovare significativi termini di confronto tra il dipinto in oggetto e le tele eseguite negli anni ’50 e ’60.
 Ad esempio il paesaggio boschivo del museo Boymans Van Beuningen di Rotterdam datato 1658 e quello della Gemaldegalerie di Kassel, in cui ritroviamo, al di là dei singoli elementi figurativi, il medesimo impianto compositivo con il sentiero verso la foresta in primo piano e l'apertura laterale su una vallata.

La tela si presenta in eccellenti condizioni e completa di una bellissima cornice antica dorata.



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