Presentiamo questa esuberante coppia di paesaggi di fiume e di lago dove i veri protagonisti delle tele sono dei maestosi alberi particolarmente rigogliosi e verdeggianti. Il contesto naturale così arioso e lussureggiante è un inno alla natura e porta direttamente alla bottega di Antonio Francesco Peruzzini , figura di primo piano nella pittura di paesaggio tra il XVII° e il XVIII° secolo.
Le sue opere si distinguono per i magnifici alberi con lunghi fusti e grandi chiome che si stagliano nitidamente e con contorni ben marcati nell'azzurro del cielo.
Le due tele presentano una notevole vigoria con colpi di pennello precisi e decisi, frutto di una tecnica di pittore navigato. La data posta su un pilastrino in basso a sinistra di uno dei paesaggi, ci porta infatti nei primi anni del '700 con il Peruzzini ormai sessantenne e quindi propenso ad una pittura più essenziale e corposa anziché miniaturistica.
Ne risultano due veri gioielli di grande impatto e di straordinaria vivacità.

Le figure allungate e inconfondibili dei personaggi appartengono alla mano estrosa di Alessandro Magnasco "il Lissandrino" che collaborava notoriamente col Peruzzini nella stesura dei dipinti più importanti.

Una tela porta la data incisa su un cippo in basso a sx A.D. 1709 (Anno Domini 1709)

L'altra tela porta la firma incisa su un cippo in basso a sx A.F.F. (Antonio Francesco Fecit)