Federazione Italiana Mercanti d'Arte

Diana scopre il segreto di Callisto.

Scuola Fiamminga del '600

Diana scopre il segreto di Callisto.
Olio su lastra di rame
Scuola Fiamminga del '600
Rame 76 x 63  cornice 88 x 74
Ottime condizioni

Questa bella scena mitologica ritrae un gruppo di ninfe intente a rinfrescarsi  in una notte d'estate ad una fonte nel bosco, e descrive un drammatico episodio del mito di Diana e Callisto, tratto dalle "Metamorfosi" di Ovidio.
 Costretta a scoprire le sue nudità assieme alle altre ninfe al seguito di Diana, Callisto svela il suo stato di gravidanza, scatenando le ire della Dea che pretendeva da tutte la verginità. Quattro Ninfe trattengono la sventurata e mostrano le rotondità del suo ventre alla Dea della caccia, che la osserva attorniata da un' altro gruppo di giovani con i piedi nell'acqua.
Il dipinto è realizzato su una lastra di rame di grandi dimensioni e presenta le caratteristiche pittoriche della scuola fiamminga seicentesca.
L'autore dipinge la composizione in maniera molto elegante con tonalità morbide e perfettamente amalgamate. Predominano le sfumature di verde, grigio e azzurro del bosco e si staccano gli incarnati diafani dei corpi nudi e avvenenti che animano la scena, illuminati dal chiarore della luna.

Callisto era una giovane ninfa, figlia di Licaone Re d’Arcadia, e il suo nome significava “la più bella”. Era un’abile cacciatrice al seguito della Dea Artemide e come tutte le sue ninfe aveva fatto voto di castità.
Di grandi capacità e dall’aspetto molto attraente, la giovane Callisto divenne una delle ninfe più affascinanti, tanto da conquistare le attenzioni di Zeus, il quale si innamorò di lei. Ma proprio per onorare il voto di castità, lei lo rifiutò ripetutamente… offendendo l'orgoglio del Re degli Dei !
  Zeus infatti non si diede per vinto e assumendo le spoglie di Artemide, ingannò Callisto che felice di soddisfare la sua padrona gli concesse le sue grazie, rompendo così il suo voto di castità.

Un giorno la vera Dea della caccia e le sue ninfe decisero di fermarsi ad una fonte per fare il bagno. Callisto non potè fare a meno di svestirsi, svelando così il suo segreto: era incinta. Artemide, adirata e ferita per il tradimento della sua ninfa prediletta, la cacciò in esilio.

Callisto partorì un bambino di nome Arcade ma le sue disgrazie non erano finite.
Era, moglie di Zeus, scoperto il tradimento del marito fu pervasa dall’ira, e trasformò la bella ninfa in un’orsa.

Non ancora soddisfatta della sua vendetta, Era ordinò al figlio di Zeus, ormai cresciuto, di abbattere l’animale. Ma prima che il malcapitato Arcade possa uccidere a sua insaputa la propria madre, Zeus interviene trasformando entrambi in due costellazioni, l’Orsa Maggiore (Callisto) e l’Orsa Minore (Arcade).
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