Natura Morta con cesto di Fiori
Maestro dei Fiori Guardeschi, Venezia metà del '700
Natura Morta di Fiori
Maestro dei Fiori Guardeschi attr.
Olio su tela
Epoca metà del XVIII° secolo
Misure tela 82 x 58 cornice 98 x 74
Il dipinto è in prima tela
Ottime condizioni
Splendida Natura Morta con protagonista un cesto colmo di fiori in una esplosione di colori.
La finezza dei dettagli e la notevole esecuzione attestano l'attribuzione a questo misterioso pittore veneziano che preferiva rimanere anonimo e che la critica indica come "Maestro dei Fiori Guardeschi". Questo appellativo deriva da una serie di dipinti raffiguranti composizioni floreali ben definite, dallo stile pittorico originale e di straordinaria eleganza, il cui autore è rimasto sconosciuto, ma per molto tempo riferite al grande Maestro Veneziano.
L' errata attribuzione, che riteneva queste Nature Morte appartenenti alla produzione di Francesco Guardi e della sua bottega, danno origine alla attuale denominazione.
In effetti è sicuramente un artista che si è evoluto nella cerchia dei pittori veneziani del '700 ma le sue opere sono innovative rispetto ai canoni tradizionali della natura morta.
I suoi dipinti, caratterizzati da un'impostazione asimmetrica e indisciplinata, hanno colori scintillanti, il risultato di una pennellata libera e sciolta.
I cromatismi straordinariamente vivaci vengono esaltati dal fondo monocromo che contraddistingue le sue opere.
Maestro dei Fiori Guardeschi attr.
Olio su tela
Epoca metà del XVIII° secolo
Misure tela 82 x 58 cornice 98 x 74
Il dipinto è in prima tela
Ottime condizioni
Splendida Natura Morta con protagonista un cesto colmo di fiori in una esplosione di colori.
La finezza dei dettagli e la notevole esecuzione attestano l'attribuzione a questo misterioso pittore veneziano che preferiva rimanere anonimo e che la critica indica come "Maestro dei Fiori Guardeschi". Questo appellativo deriva da una serie di dipinti raffiguranti composizioni floreali ben definite, dallo stile pittorico originale e di straordinaria eleganza, il cui autore è rimasto sconosciuto, ma per molto tempo riferite al grande Maestro Veneziano.
L' errata attribuzione, che riteneva queste Nature Morte appartenenti alla produzione di Francesco Guardi e della sua bottega, danno origine alla attuale denominazione.
In effetti è sicuramente un artista che si è evoluto nella cerchia dei pittori veneziani del '700 ma le sue opere sono innovative rispetto ai canoni tradizionali della natura morta.
I suoi dipinti, caratterizzati da un'impostazione asimmetrica e indisciplinata, hanno colori scintillanti, il risultato di una pennellata libera e sciolta.
I cromatismi straordinariamente vivaci vengono esaltati dal fondo monocromo che contraddistingue le sue opere.